Nuova Riveduta:

Deuteronomio 2:26

Conquista del regno di Sicon
(Nu 21:21-32; Gc 11:19-22) Sl 60:12
Allora dal deserto di Chedemot mandai ambasciatori a Sicon, re di Chesbon, con parole di pace, e gli feci dire:

C.E.I.:

Deuteronomio 2:26

Allora mandai messaggeri dal deserto di Kedemot a Sicon, re di Chesbon, con parole di pace, e gli feci dire:

Nuova Diodati:

Deuteronomio 2:26

Allora mandai ambasciatori dal deserto di Kedemoth a Sihon, re di Heshbon, con parole di pace, per dirgli:

Riveduta 2020:

Deuteronomio 2:26

Allora mandai ambasciatori dal deserto di Chedemot a Sicon, re di Chesbon, con parole di pace, e gli feci dire:

La Parola è Vita:

Deuteronomio 2:26

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Deuteronomio 2:26

Allora mandai ambasciatori dal deserto di Kedemoth a Sihon, re di Heshbon, con parole di pace, e gli feci dire:

Ricciotti:

Deuteronomio 2:26

Allora, dal deserto di Cademot mandai dei messi al re Seon in Hesebon, a dirgli in termini amichevoli:

Tintori:

Deuteronomio 2:26

Allora mandai dal deserto di Cademot ambasciatori a Sehon re di Esebon, con parole di pace, dicendo:

Martini:

Deuteronomio 2:26

Io adunque mandai dalla solitudine di Cademoth ambasciadori a Sehon re di Hesebon con parole di pace, dicendo:

Diodati:

Deuteronomio 2:26

Allora io mandai ambasciatori dal deserto di Chedemot, a Sihon, re di Hesbon, per portargli parole di pace, dicendo:

Commentario abbreviato:

Deuteronomio 2:26

24 Versetti 24-37

Dio mette alla prova il suo popolo, vietandogli di immischiarsi nei ricchi Paesi di Moab e Ammon. Dà loro il possesso del paese degli Amorrei. Se ci asteniamo da ciò che Dio ci proibisce, non perderemo con la nostra obbedienza. La terra è del Signore e la sua pienezza; egli la dà a chi vuole, ma quando non c'è un'indicazione esplicita, nessuno può invocare la sua concessione per tali azioni. Sebbene Dio abbia assicurato agli israeliti che la terra sarebbe stata loro, tuttavia essi dovettero lottare con il nemico. Ciò che Dio dà dobbiamo cercare di ottenerlo. In che mondo nuovo è entrato Israele! Molto più gioioso sarà il cambiamento che le anime sante sperimenteranno quando usciranno dal deserto di questo mondo verso il paese migliore, cioè quello celeste, verso la città che ha fondamenta. Riflettendo sui rapporti di Dio con il suo popolo Israele, siamo portati a meditare sui nostri anni trascorsi nella vanità, a causa delle nostre trasgressioni. Ma felici sono coloro che Gesù ha liberato dall'ira futura. A coloro che ha dato l'effusione del suo Spirito nei loro cuori. La loro eredità non può essere intaccata dalle rivoluzioni dei regni o dai cambiamenti dei beni terreni.

Riferimenti incrociati:

Deuteronomio 2:26

Gios 13:18; 21:37
De 20:10,11; Est 9:30; Mat 10:12-15; Lu 10:5,6,10-12

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